Al momento stai visualizzando Porsche Macan S MY 2020 and Cayenne S 2.9L ECU stage1

Porsche Macan S MY 2020 and Cayenne S 2.9L ECU stage1

Con l’ultimo aggiornamento dei modelli Cayenne (536) e Panamera (971) Porsche ha introdotto due nuove unità propulsive, entrambe con origini profondamente legate al mondo VAG.

Si tratta dei motori V6 3.0L e 2.9L turbo benzina; la sovralimentazione avviene per il 3.0L da un singolo turbocompressore twin scroll mentre il 2.9 è dotato di due turbo compressori con geometria variabile.

Le nostre elaborazioni Stage1 sono già disponibili su entrambe le motorizzazioni, vediamo ora nel dettaglio i miglioramenti ottenuti sul 3.0L V6 che equipaggia la nuova Macan S.

Come ormai è abitudine sui modelli della casa di Stoccarda, l’esemplare da noi testato ha confermato i dati dichiarati487Nm* e 354cv* contro i 480Nm e 354cv riportati sulla scheda tecnica.
Tutte le nuove Macan S sono dotate di filtro antiparticolato OPF/GPF, nonostante la presenza di questo dispositivo antinquinamento abbiamo ottenuto 404 cavalli* e 562Nm*, un risultato più che soddisfacente per uno Stage1.

Il limite dello scarico che rispetta le normative Euro 6 D-temp si nota solo superando il picco di potenza massima a 5.800 giri/min, sul grafico comparativo tra l’auto in configurazione stock e quella Stage1 si può infatti notare che verso il limitatore di giri la curva di potenza segue quella originale con una leggera flessione.
Questa caratteristica è stata mantenuta sulla messa a punto Stage1 per mantenere le temperature di esercizio nei range di massima affidabilità meccanica.

Per i più sportivi si può rimediare con l’installazione di un catalizzatore sportivo metallico che consente di abbattere le temperature dei gas i scarico e mantenere la potenza in crescita fino a 6.500 giri/min.

Guidando l’auto su strada dopo aver ricevuto l’upgrade del software gestione motore si notano immediatamente gli otre 90Nm di coppia in più ai bassi, che consentono un’ottima efficienza di marcia utilizzando l’auto tra i 2.000 e i 3.400 giri/min. Sfruttando l’allungo del motore si apprezzano i 50cv in più di potenza massima, con una differenza molto marcata da 5.000 giri/min in poi soprattutto lasciando il cambio nella modalità sportiva.

Passiamo ora al Cayenne S 536 con il motore 2.9L biturbo da 441cv e 550Nm, lo stesso che troviamo anche sulla Panamera 4S 971 e sulla nuova Macan Turbo.

Anche in questo caso i dati dichiarati hanno trovato la conferma del banco prova con 441cv* e 563Nm*. Analizzando il grafico comparativo tra i valori stock e dopo lo Stage1 si può osservare un importante miglioramento sulla potenza massima, con ben 491 cavalli costanti da 5.600 a 6.600 giri/min. La coppia è salita a 642Nm.

Una potenza massima così costante per oltre 1000 giri/min è un grosso vantaggio in termini di prestazioni, infatti quando si innesta il rapporto superiore il motore si trova ancora in un regime prossimo a quello della potenza massima. Questa caratteristica aumenta molto il piacere di guida ed assicura una progressione costante quando si cerca la massima accelerazione. Il Cayenne da noi testato non è equipaggiato con il filtro OPF/GPF. A breve pubblicheremo un aggiornamento con la curva di erogazione delle Cayenne con OPF/GPF e delle nuove Macan Turbo.

I risultati descritti sono stati ottenuti utilizzando benzina a 95 ottani.

Su entrambe le motorizzazioni, 3.0L e 2.9L, la programmazione avviene tramite smontaggio della ECU ma senza apertura del coperchio (bench programming). Questo permette di non avere alcuna traccia di manomissione fisica della centralina.

Il tempo di installazione è di circa quattro ore lavorative. Per la prenotazione o informazioni è possibile contattarci scrivendo all’indirizzo info@biesseracingbergamo.com o chiamando il numero 0350267556.